Bluetooth LE Audio, che cos’è e come funziona il nuovo standard a basso consumo

Bluetooth LE Audio, che cos’è e come funziona il nuovo standard a basso consumo

Bluetooth LE Audio, che cos’è e come funziona il nuovo standard a basso consumo


È terminato il perfezionamento di bluetooth LE Audio, il nuovo standard annunciato a inizio 2020 e che si presenta a tutti gli effetti come una delle più grandi innovazioni degli ultimi anni per il celebre protocollo di comunicazione senza fili. Come si può intuire dal nome, il bluetooth LE Audio si dedica alla parte sonora apportando una serie di novità che vanno da un netto miglioramento della qualità in ascolto a un minore consumo energetico (LE sta per Low Energy) fino alla possibilità di collegare un numero illimitato di dispositivi a un’unica sorgente. I primi dispositivi compatibili appariranno a fine 2022, ecco come funziona e perché sarà molto importante questo aggiornamento imminente.

Il Bluetooth Special Interest Group (Sig) sperava di diffondere i benefici di le audio già a fine 2020, ma la pandemia da Covid-19 ha stravolto i piani anche in questo settore, prolungando l’attesa di un altro anno abbondante. Ma finalmente i tempi sono maturi: fino a questo momento l’audio senza fili è stato trasmesso attraverso il canale tradizionale (Classic) del bluetooth, ma con LE Audio passerà appunto dal canale Low Energy che riduce drasticamente il consumo di energia. Diventa più efficiente anche il codec, ossia il software deputato alla decodifica digitale del segnale, da quello chiamato Sbc e con un bitrate (velocità di trasmissione) compreso tra 240-354 kbps al nuovo Lc3 che si estende da 160 a 345 kbps con una qualità percepita più alta da parte dell’utente, almeno secondo il Fraunhofer IIS Institute che lo ha sviluppato. Si può provare l’ascolto con la demo sul sito dedicato.

Tutto molto bello, ma cosa cambierà in soldoni? Oltre a una qualità superiore in ascolto, tra le migliorie più evidenti c’è l’eliminazione della così tanto fastidiosa riproduzione a scatti in caso di segnale non perfetto, magari per via di ostacoli oppure troppa distanza dalla sorgente, grazie a una calibrazione automatica. Inoltre, collegarsi a una fonte sonora sarà come connettersi a un router wi-fi perché grazie alla tecnologia Auracast potranno accedere numerosi dispositivi: scenari tipici sono quelli di una sala conferenze con traduzione simultanea, una singola tv in una palestra oppure una guida con microfono durante una visita a un museo. Come si può fare per sfruttare il bluetooth LE Audio? Servirà un dispositivo compatibile con lo standard bluetooth 5.2, ma non solo perché il produttore dovrà attivare l’opzione quindi dipenderà da modello a modello. Quelli nativamente predisposti usciranno a fine anno. 



Leggi tutto su www.wired.it
di Diego Barbera www.wired.it 2022-07-13 08:40:05 ,

Previous Covid, l’avvertimento dell’Ecdc: «Il picco dei contagi a settembre, sbagliato ritardare il booster»

Leave Your Comment